Dichiarazione
di Davos
2018
La Dichiarazione di Davos segna l’inizio del Processo di Davos per la cultura della costruzione che prosegue il discorso della cultura della costruzione su due livelli. Il primo riguarda i contenuti e gli aspetti scientifici e verte in particolare sul consolidamento scientifico del concetto di cultura della costruzione e di altri termini chiave della Dichiarazione di Davos. Il secondo livello si focalizza sul discorso strategico e politico nel quadro di conferenze e dibattiti internazionali e sull’implementazione di politiche incentrate sulla cultura.
Questa conferenza di due giorni è stata organizzata dalla Croazia allo scopo di identificare sfide, priorità e misure grazie alle quali creare spazi destinati a migliorare la qualità di vita delle persone. L’evento è stato organizzato nell’ambito della nuova politica architettonica della Croazia, la cui strategia è stata presentata nel corso della conferenza.
Il programma dell’evento è stato variegato: si è dibattuto sulle principali sfide attuali, gli altri Paesi europei partecipanti hanno condiviso le proprie esperienze e durante il proprio intervento la Svizzera ha avuto l’opportunità di presentare il Processo di Davos e l’Alleanza di Davos per la cultura della costruzione.
In apertura della Biennale Architettura di Venezia, il presidente della Confederazione Alain Berset ha inaugurato il primo evento pubblico dell’Alleanza di Davos per la cultura della costruzione con il titolo «Creating Vibrant Communities for All ‒ Spotlight on Affordability». Nell’ambito di una vetrina dedicata, Alejandro Aravena (ELEMENTAL), Christian Benimana (MASS Design Group), Lyndon Neri e Rossana Hu (Neri&Hu Design and Research Office) hanno mostrato, sull’esempio di un loro particolare progetto, come promuovere in tutto il mondo una cultura della costruzione di qualità. È seguita una tavola rotonda tra i membri di spicco dell’Alleanza di Davos per la cultura della costruzione. Insieme al pubblico è stato discusso di come i leader governativi, economici e della società civile possano lavorare insieme per pianificare, costruire e gestire luoghi caratterizzati da un’elevata cultura della costruzione, dando al contempo priorità all’accessibilità economica.
Nella seconda giornata dedicata a questo incontro, i membri dell’Alleanza di Davos per la cultura della costruzione hanno stabilito le priorità per il primo anno, accordandosi su attività e risultati da raggiungere. Alla ricerca di assi d’azione concreti e condivisi sono stati discussi in maniera approfondita i temi «accessibilità economica e valore aggiunto sociale», «resilienza e adattamento ai cambiamenti climatici», «sostenibilità ed economia circolare».
La seconda Conferenza dei Ministri e delle Ministre della Cultura europei, dal titolo «Bene comune, responsabilità condivisa», si è svolta su invito del consigliere federale Alain Berset dal 14 al 16 gennaio 2023. Le ministre e i ministri della cultura di 31 Paesi europei, diverse organizzazioni della società civile e rinomate aziende del settore edilizio e immobiliare si sono incontrati a Davos per lanciare l’Alleanza di Davos per la cultura della costruzione, una rete di dialogo trasversale a livello internazionale.
L'Alleanza si impegna a perseguire gli obiettivi della Dichiarazione di Davos e si basa sui criteri del Sistema Davos per la qualità nella cultura della costruzione. Nei primi cinque anni sarà la Svizzera a presiedere la nuova Alleanza di Davos per la cultura della costruzione; la segreteria sarà invece gestita dal Word Economic Forum.
Durante i due giorni di conferenza esperti ed esperte nella cultura della costruzione si sono confrontati su qualità dell’ambiente costruito, sostenibilità e spazi abitativi a prezzi accessibili, linee guida e strumenti dei diversi Stati UE. Hanno inoltre riflettuto sulla possibilità di organizzare un’esposizione internazionale di architettura (IBA) per promuovere la ricostruzione postbellica delle città ucraine. A margine della conferenza i e le responsabili dei ministeri e delle varie iniziative europee sulla cultura della costruzione si sono incontrati per degli scambi informativi. La Svizzera ha presentato le prossime tappe del Processo di Davos, ossia l’Alleanza di Davos per la cultura della costruzione 2023 e l’imminente seconda conferenza dei ministri e delle ministre della cultura europei. La conferenza è stata organizzata dal Ministero dello Sviluppo Regionale ceco in collaborazione con il Ministero della cultura, l’ordine degli architetti della Repubblica Ceca e altri partner, nell’ambito della presidenza ceca del Consiglio dell’UE.
L’Austria e la Slovenia hanno organizzato a Graz e Maribor una conferenza di tre giorni sullo stato attuale e sul futuro delle politiche architettoniche e della cultura della costruzione in Europa. Il dibattito si è concentrato sui risultati del gruppo di esperti OMC (open method of coordination) per un’architettura e un ambiente costruito di alta qualità per tutti, incaricato dalla Commissione europea di elaborare raccomandazioni per le politiche europee a diversi livelli di azione.
In occasione di questa conferenza è stato illustrato in dettaglio anche il Sistema Davos per la qualità nella cultura della costruzione. La Commissione europea lo reputa un importante strumento di valutazione della qualità nella cultura di costruzione, essenziale per le decisioni sugli aiuti finanziari da destinare ad attività nel quadro dell’iniziativa Nuovo Bauhaus europeo.
L’Ufficio federale della cultura svizzero ha organizzato questa conferenza in collaborazione con Europa Nostra nel quadro del Summit del Patrimonio Culturale Europeo 2021. Nel suo discorso di apertura, l’architetto David Chipperfield ha affermato quanto segue: «La Dichiarazione di Davos parte dal presupposto che prestare attenzione all’ambiente costruito e pensare a come svilupparlo e curarlo sia uno degli approcci più efficaci per affrontare problemi che altrimenti sfuggirebbero al nostro controllo.»
Alain Berset, consigliere federale e capo del Dipartimento federale dell’interno, ha poi invitato i suoi ospiti a raggiungerlo sul palco: Anne Katrin Bohle, segretaria di Stato al Ministero tedesco dell’interno, della costruzione e del territorio, Francisco de Paula Coelho, decano dell’Istituto della Banca europea per gli investimenti, David Chipperfield, architetto, e Oliver Martin, caposezione Cultura della costruzione dell’Ufficio federale della cultura svizzero. Il dibattito sulla cultura della costruzione è stato moderato da Sneška Quaedvlieg-Mihailovic, segretaria generale di Europa Nostra.
Nel gennaio 2018 le ministre e i ministri della cultura europei hanno adottato la Dichiarazione di Davos lanciando un appello affinché venga realizzata una cultura della costruzione di qualità che permetta di accrescere il benessere delle persone. Per capire come migliorare il nostro spazio di vita, l’Ufficio federale della cultura svizzero, il Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti (ICOMOS), l’Unione internazionale degli architetti (UIA), la Società svizzera degli ingegneri e degli architetti (SIA) e il Dipartimento del territorio (DT) del Cantone di Ginevra hanno organizzato una conferenza intitolata «Getting the measure of Baukultur». La manifestazione ha aperto un dibattito sui seguenti interrogativi: come definire correttamente la cultura della costruzione di qualità? Come metterla in pratica? In che modo valutarla?
#culturedubati19
#baukultur19
Indirizzi di benvenuto
Isabelle Chassot, Direttrice dell'Ufficio federale della cultura, Berna (SUI)
Antonio Hodgers, Presidente del Consiglio di Stato, Ginevra (SUI)
Introduzione
Oliver Martin, capo della sezione Patrimonio culturale e monumenti storici, Ufficio federale della cultura, Berna (SUI)
Sessione 1: Che cos’è la qualità?
Le norme tecniche definiscono la qualità in base a requisiti e criteri oggettivamente misurabili. Ma definire la qualità della cultura della costruzione è qualcosa di molto più complesso. Richiede infatti un ampio dibattito sia pubblico che specialistico e implica decisioni ben ponderate, fondate su valori culturali. In questa sessione della conferenza sono stati esplorati metodi e strumenti per definire la qualità in materia di cultura della costruzione.
Come definire la qualità
Chris Younès, psicosociologa e filosofa, professoressa all'École spéciale d'architecture di Parigi (FRA)
Perché le persone si impegnano per la qualità?
Gabriele Oettingen, professore di psicologia alla New York University (USA)
Che cos'è la cultura della costruzione di qualità?
Panel con Chris Younès, Gabriele Oettingen, Julien Cainne (Capo del Dipartimento di Pianificazione Urbana, Mobilità e Sviluppo Sostenibile della Città di Vevey, SUI) e Stefan Cadosch (Presidente della Società Svizzera degli Ingegneri e degli Architetti, Zurigo, SUI)
Pavillon Sicli
Barbara Tirone, vicepresidente dell'Associazione Pavillon Sicli e della Maison de l'architecture, Ginevra (SUI)
La qualità della cultura della costruzione viene valutata quotidianamente e in genere si tratta di giudizi di valore. Quali opportunità e quali rischi presenta l’integrazione di metodi di misurazione quantitativa?
Steffen Mau, professore di macrosociologia all'Università Humboldt di Berlino (GER)
Luoghi da amare
Colin Ellard, professore associato di neuroscienze cognitive all'Università di Waterloo (CAN)
Come gestire la qualità?
Panel con Colin Ellard, Paul McConnell (responsabile dello studio digitale di Arup, Londra, UKR) e Georg Pendl (presidente del Consiglio degli architetti d'Europa, Bruxelles, BEL)
Comprendere l'esperienza umana per migliorare i siti urbani
Sandro Cattacin, professore di Sociologia all'Università di Ginevra (SUI)
Tecnologie per smartphone per comunità più resilienti
Neil Davidson, architetto paesaggista e partner di J & L Gibbons, Londra (GBR)
Persone, spazi, edifici, luoghi – creare un approccio al ciclo di vita
Lynne Ceeney, presidente dell'iniziativa DQI per il Consiglio dell'industria edilizia del Regno Unito, Londra (GBR)
Discussione
Moderazione di Ariane Widmer Pham, Società svizzera degli ingegneri e degli architetti, Zurigo (SUI)
Come umanizzare il luogo di lavoro
Sevil Peach, designer d'interni, Londra (GBR)
Spazi di lavoro "aperti" e collaborazione umana
Stephen Turban, coautore di "The impact of the 'open' workspace on human collaboration", Cambridge (USA)
Impatto sul prezzo dell'architettura di qualità
Ilir Nase, professore assistente di gestione dell'ambiente costruito presso la Delft University of Technology (NLD)
Discussione
Moderazione di Lorenz Bräker, Vicepresidente dell'Unione Internazionale degli Architetti, Parigi (FRA)
Sistemi di gestione della qualità sono stati messi in campo in diversi settori. Quali lezioni se ne possono trarre? Quali sono le prospettive e i limiti della gestione della qualità nell’ambito della cultura della costruzione?
Governance della progettazione urbana e valore del luogo
Matthew Carmona, professore di pianificazione e progettazione urbana all'University College di Londra (GBR)
Dati urbani per una vita quotidiana migliore
Alanus von Radecki, responsabile del team Innovazione della governance urbana del Fraunhofer Institut de Stuttgart (GER)
Misurare lo sviluppo umano
Jon Hall, Programma di sviluppo delle Nazioni Unite, New York (USA)
Verso un modello africano di edilizia sostenibile
Kelly Doran, direttore senior MASS Design Group, Kigali (RWA)
Discussione
Moderazione di Francesco della Casa, architetto cantonale, Ginevra (SUI)
Diversità e inclusione nelle società urbane
Wolfgang Kaschuba, etnologo e scienziato culturale, professore emerito all'Università Humboldt di Berlino (GER)
Rigenerazione dei centri urbani storici
Claudine Houbart, Storica dell'architettura e della conservazione presso l'Università di Liegi (BEL)
Dare forma alle identità future attraverso la fabbricazione digitale
Matthias Kohler, professore di Architettura e fabbricazione digitale presso il Politecnico federale di Zurigo (SUI)
Discussione
Moderato da Trevor Marchand, ICOMOS, Parigi (FRA)
Le sfide future della costruzione della cultura: favorire le connessioni fragili
Felicitas Hillmann, responsabile dell'unità di ricerca « Rigenerazione delle città » presso l'Istituto Leibniz per la ricerca sulla società e lo spazio, Erkner (GER) e docente di « Trasformazione urbana in prospettiva internazionale » presso l'Università Tecnica di Berlino
Conclusioni
Bénédicte Selfslagh, redazione della Dichiarazione di Davos, Londra (GBR)
Nel mese di ottobre 2019, a Malta, il Ministero della giustizia, della cultura e del governo locale di Malta e l’Ambasciata Svizzera in Italia, Malta e San Marino, in collaborazione con l’Ufficio federale della cultura svizzero, la Segreteria di Stato per l’istruzione, la cultura e l’università della Repubblica di San Marino e il Ministero degli affari esteri, della giustizia e della cultura del Liechtenstein, hanno organizzato la conferenza internazionale «A high-quality Baukultur for Europe. Examples from the Alpine and Mediterranean context». Fra i temi di discussione vi sono state le modalità da adottare e le sfide da affrontare nell’attuazione di una cultura della costruzione di qualità a Malta, a San Marino, in Liechtenstein e in Svizzera.
In occasione dell’inaugurazione della Biennale di architettura di Venezia nel 2018, l’Ufficio federale della cultura svizzero ha organizzato una tavola rotonda che, prendendo spunto dalla «casa unifamiliare», ha avviato un dibattito su come le soluzioni di elevata qualità sotto il profilo della cultura della costruzione possano apportare una migliore qualità di vita per tutti.
Alain Berset, presidente della Confederazione svizzero
Antonio Hodgers, consigliere di Stato, Cantone di Ginevra
Felix Keller, Università di San Gallo
Ludovica Molo, presidente della Federazione Architette e Architetti Svizzeri
Christine Vollmer, caporedattrice Das Einfamilienhaus
Romaine Jean, giornalista e produttrice televisiva (moderazione)
Conferenza dei ministri e delle ministre della cultura a Davos nel 2018
Alla vigilia dell’incontro annuale del World Economic Forum (WEF) a Davos, nel mese di gennaio 2018 le ministre e i ministri della cultura europei si sono riuniti su invito del presidente della Confederazione svizzero Alain Berset. Il confronto ha portato all’adozione della Dichiarazione di Davos «Verso una cultura della costruzione di qualità per l’Europa», il cui testo delinea come sia possibile radicare in Europa, a livello politico e strategico, una cultura della costruzione di qualità.
